Rieccoci a trattare la storia
della musica elettronica in questo ultimo post prima della fine del
2013.
Dalla culla di questo genere
musicale, la Germania, ci spostiamo in Francia, dove, alla fine degli
anni Quaranta, nacque la cosiddetta musica concreta o musique
concrète.
Il suo fondatore e maggiore
esponente è senza dubbio Pierre Schaeffer, che affermò che questo
genere differisce dalla musica “tradizionale definita astratta”
perché si basa su fonti sonore naturali.
La musique concrète prevede,
dunque, un distacco dalla musica elettronica vera e propria.
Spieghiamo meglio il significato
di quest'affermazione: la musica elettronica usa suoni generati da
apparecchi elettronici, mentre secondo la musica concreta qualsiasi
suono può diventare materiale di una composizione e, una volta
ordinate secondo l'ordine dell'opera, queste fonti sonore vengono
alterate tramite l'utilizzo di apparecchi e procedimenti elettronici.
Con il passare del tempo, la
musique concrète si identificò sempre di più con la musica
elettronica “pura” tedesca, finché dagli anni Sessanta entrambe
queste tendenze vennero quasi totalmente abbandonate.
Un esempio di musique concrète
sono gli Études de bruits
(trad.: studi dei rumori), composizione di Pierre Schaeffer del
1948.
E
con questo, per quest'anno è tutto. Buon inizio 2014 in musica a
tutti!