Ciao a tutti, oggi vi proponiamo l'intervista a distanza con Domenico Cataldo, cara e vecchia conoscenza del blog Music Drops, che abbiamo avuto il piacere di contattare nei giorni scorsi per parlare del progetto musicale Orbite Sonore. Buona lettura e buon weekend a tutti!
Ciao Federico, ti ringrazio per avermi nuovamente accolto nella tua pagina, è sempre bello ritrovarsi tra amici di vecchia data. Il collettivo musicale Orbite Sonore nacque nel 2019, riunendo nella sua formazione musicisti affetti, come il sottoscritto, da una disabilità visiva (cecità e ipovisione, due situazioni differenti rispetto a quanto erroneamente spesso si possa pensare), unitamente ad altri strumentisti vedenti, provenienti da varie parti d’Italia, al fine di realizzare vari progetti relativi alla tematica dell’inclusione e della valorizzazione della diversità da concepire come risorsa. In organico abbiamo attualmente 8 musicisti, ovvero tre cantanti che si alternano alla prima voce su vari brani, che si scambiano i ruoli prima e seconde voci, accompagnate da una band con tipico organico strumentale da accompagnamento pop - rock con incursioni funky e jazz. I componenti attualmente sono: Voci: Morena Burattini, Jessica Doccioli, Michela Barrasso ; Chitarre: Domenico Cataldo (il sottoscritto) e Franco Mercuri ; Tastiere: Michela Barrasso e Jessica Doccioli (già cantanti si accompagnano vicendevolmente); Basso: Giovanni Iacono e Christian Bernardo; Batteria: Eracles Dodoros Giusto per darti qualche numero, in organico siamo 4 non vedenti assoluti, un ipovedente (io) e tre vedenti Occupandomi anche di altri aspetti della disabilità visiva, dato il mio impegno con l’Unione Italiana Ciechi ed ipovedenti, mia seconda casa, ed essendo io stesso disabile visivo dalla nascita, sperimento ogni giorno che ancora molto lavoro va fatto per abbattere tutti quei pregiudizi e quegli ostacoli, sia mentali che strutturali e burocratici che, nonostante vi sia una discreta legislazione al riguardo, imperversano ancora nel modo di concepire la nostra società. La musica può essere un contesto in cui si potrebbe tuttavia veicolare il messaggio che tutti, a prescindere dalle loro abilità, possono condividere progetti e obiettivi comuni “alla pari”. Personalmente detesto quei programmi televisivi in cui arriva il ragazzo prodigio che “poverino è cieco ma guardate come suona divinamente“, con tanto di commozione dei presenti in studio e degli spettatori da casa; il tutto parte da una commiserazione di base verso il disabile designato, che riceve la pacca sulla spalla se dimostra di essere bravo a fare qualcosa, nella maggior parte dei casi a suonare uno strumento musicale. Ma una volta terminata la puntata qualcuno si interessa in merito alla vita reale che conduce? Che rapporti ha con le altre persone? Ha la possibilità di andare in giro da solo per strada in un contesto cittadino accessibile, e senza rischiare di scontrarsi con un ciclista che gli corre incontro a tutta velocità sul marciapiede senza nemmeno guardarlo? Qualcuno lo ha messo nelle condizioni di prepararsi un piatto di pasta? Ecco noi intendiamo presentarci come organico musicale che vuole essere apprezzato (e magari anche criticato), per lo spettacolo che propone, come per i colleghi normodotati, poi abbiamo anche una disabilità visiva, ma questa è un’altra storia.
Va detto che avevamo in programma vari eventi live nel 2020, ma che causa CoVid ovviamente furono tutti annullati, unitamente all’interruzione delle prove. Pertanto, considerando anche l’aspetto logistico dovuto alla distanza geografica tra i vari membri del collettivo, abbiamo appena terminato la preparazione, quindi in qualità di Orbite Sonore, inizieremo i nostri live nel 2023. In ogni caso, nel frattempo vi sono state varie occasioni per portare dal vivo gruppi numericamente più piccoli, i cui componenti convergono in Orbite Sonore, con le medesime disabilità e intenzioni inclusive, e devo dire che nella maggior parte dei casi il pubblico risponde bene, in quanto se il musicista, a prescindere da eventuali disabilità, sa porsi nel modo giusto una volta salito sul palco, riesce almeno in quell’oretta o due di live, a fare in modo che anche la sua cecità o ipovisione passi quasi inosservata. Il repertorio al momento include prevalentemente cover, si passa da Irene Grandi a Gianna Nannini, piuttosto che Ivano Fossati o i Maneskin, ma eseguiamo anche classici dei Pink Floyd e Barbra Streisand, cerchiamo di essere molto duttili, a tutto ciò si aggiunge anche materiale originale della nostra Morena, presente in organico tra le tre cantanti. I contesti a cui ci rivolgiamo sono molteplici, sicuramente in ambito di terzo settore, quindi in ambito associazionistico, ma anche per eventi organizzati da qualsiasi struttura, pubblica o privata che sia interessata alla nostra proposta o locali live music. A tal proposito siamo in procinto di produrre una demo che sarà presto messa a disposizione, in ogni caso colgo l’occasione per lasciare la casella mail alla quale possiamo essere contattati per prendere eventuali accordi per uno spettacolo: orbitesonorelive@gmail.com
novità che riguarderanno Orbite Sonore. Un abbraccio a tutti. |
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