La canzone, eseguita da Gwen Stefani e André 3000 (che in origine avrebbe incluso il pezzo in un suo album precedente, se non fosse avvenuto il duetto) è un omaggio alle figure di Rosa Parks e dello stesso Martin Luther King, in quanto tratta uno degli aspetti più viscerali del razzismo, ovvero quello che avviene in presenza di relazioni sentimentali interrazziali.
Di seguito la trovate in versione studio e dal vivo in chiave jazz durante il tour di Gwen Stefani, con la presenza del suo corpo di ballo e del famoso quartetto di danzatrici "Harajuku Girls"
Buona musica a tutti
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